lunedì 30 luglio 2007

sale



perché nella notte meridiana
con il cielo che sembra porgermi
un calice di spuma
e invece si tratta della luna,
con occhi nuovi e scuri e vento
caldo sulla pelle
e l'estate signori si l'estate
a 42 gradi scottati sul collo

perché in questi momenti
meravigliosi di per se',
in cui potrei stare in pace
con me e con tutto quello che c'è intorno....
ogni dannatissima cellula
di questo mio corpo solido e distante
ogni baluginante atomo di quest'anima mia se esiste un'anima
sono tesi perennemente a cercare
tracce tue nell'universo circostante e odori e sapori
e il respiro tuo che mi soffia addosso sale quando serve il sale
e zucchero quasi mai?
perché?

martedì 24 luglio 2007

dis-appunti




mia cara signorina i suoi commenti
hanno il sapore dei giudizi a scuola
misti ai test degli esami per patenti.

ho dubbi e io mi chiedo cosa intende
quando parla di me come di "nostra":

vuol dire forse che lei si fa grancassa,
di opinioni condivise da una massa?

fosse così, le dico, apprezzerei
che mi elencasse gli altri estimatori
ad uno ad uno, sì da ringraziare,
magari con le rime, come mi piace fare.

ma se, come io credo, il suo parlare
è tutt'al più vessillo di se stessa,
la pregherei di usare più riguardo
quando rivolge a me la sua attenzione.

la mia presenza, qui, non è per lei
e certo non le devo spiegazione.

al paventato plagio cui accennava
(si rammenti), rispondo che
le mie son strofe fresche di giornata,
e costano delizia, e costano tormenti
e a riprova che non vivo di espedienti,
le dedico la seguente serenata:

dovesse avere dubbi sul valore dei suoi scritti
non serve che li fregi del marchio dell'autore,
in luogo di mancanza di spessore.

piuttosto, al posto suo, ne avrei pudore.

how much





la maestrina dalla penna rossa
si massaggia ogni giorno il bagnasciuga
convinta che basti un'assonanza
per fare di un cameriere un re

l'uomo lupo vive
momenti difficili
nelle notti di luna piena ma soprattutto
nei giorni qualsiasi.

lei ancheggia
come un tedoforo
a milano ovverosia
di corsa e
portando accese fiamme
(se ne deduce che si consumerà).

il mio poeta dice
che l'emozione è tutto
e io sono d'accordo.
ma quello che non spiega
è
quanto costa

sabato 7 luglio 2007

muri


la realtà è che sto con la finestra aperta
su un divano arancione
e ascolto il nespolo fuori
che emette i suoi suoni
quando è mosso dal vento,
il quale oltre a scuoterlo
porta gli odori del mare
da molto lontano
fin dentro il mio naso metropolitano.
il sogno è che tu
irrompi improvviso dalla finestra
aperta su questo mio cortile al primo piano
io indosso un vestito bianco
e il trucco sfatto della sera prima
ma non so com'è
appena ti vedo divento bellissima
e tu già lo sei
non esiste una cosa che di te cambierei
e nemmeno beviamo un caffè
ma con fare gentile mi porgi la mano
sollevarmi da questo divano
per sentire il solido abbraccio
del corpo tuo amaro e salato
che è come l'ho sempre desiderato.
e poi, in questa posa, resistere poco,
ritrovandoci presto a ridosso
del muro portante della casa
a testarne la stabilità
colpo dopo colpo
dopo colpo...