martedì 24 luglio 2007

dis-appunti




mia cara signorina i suoi commenti
hanno il sapore dei giudizi a scuola
misti ai test degli esami per patenti.

ho dubbi e io mi chiedo cosa intende
quando parla di me come di "nostra":

vuol dire forse che lei si fa grancassa,
di opinioni condivise da una massa?

fosse così, le dico, apprezzerei
che mi elencasse gli altri estimatori
ad uno ad uno, sì da ringraziare,
magari con le rime, come mi piace fare.

ma se, come io credo, il suo parlare
è tutt'al più vessillo di se stessa,
la pregherei di usare più riguardo
quando rivolge a me la sua attenzione.

la mia presenza, qui, non è per lei
e certo non le devo spiegazione.

al paventato plagio cui accennava
(si rammenti), rispondo che
le mie son strofe fresche di giornata,
e costano delizia, e costano tormenti
e a riprova che non vivo di espedienti,
le dedico la seguente serenata:

dovesse avere dubbi sul valore dei suoi scritti
non serve che li fregi del marchio dell'autore,
in luogo di mancanza di spessore.

piuttosto, al posto suo, ne avrei pudore.

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