domenica 20 aprile 2008

senza titolo

adesso che parlo con tutti
e guardo negli occhi
e vedo le vite degli altri
sei sempre tu
sempre tu, maledetto, che mi manchi.

che è come stare sulle nuvole o forse dentro a un
barattolo di vetro pieno di melassa viscida, con te.
così mi libero,
ammesso che mai ci sia riuscita
la mosca invischiata,
e tu intanto attraversa ettolitri di pece
senza arrivare mai a capire che
vanno protetti i luoghi circoscritti e le analisi del periodo,
i miracoli come le giunture lese.
poi
voltati un attimo e accarezza le persiane oltre le quali, vedi,
ci sono io che batto e batto la testa per entrare.

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