domenica 28 ottobre 2007

come i miei atomi avvertono che novembre è vicino e che da oggi è in vigore l'ora legale





mettiamo fine a questa pantomima.
torniamo a parlare di intestini sparsi.
e dimentichiamoci dell'amore
tanto, è la peggiore delle illusioni.

una volta mi sembrava di respirare
aria buona.
non pensavo che saremmo stati gli imputati di un processo,
e che le stanze di luce chiara fossero solo le aule di un tribunale.
allora,
uccidimi adesso, amore.
tanto so che vuoi farlo.
tanto so che prima o poi lo farai.
tradiscimi prima che il gallo canti.
e che le galline dal becco aguzzo
abbiano fatto l'uovo del giorno.
àrmati di coltello e colpisci a morte
ma prima dammi un bacio.
voglio chiudere gli occhi,
e soffocare le grida
e passarti l'ultimo respiro
come in una scena patetica da film.

io non ho mai pensato di bastarti
ma forse lo hai sperato tu
e adesso che hai capito che non è così
puoi porre fine a qualcosa che si trascina stanca.
in fondo, hai sempre avuto una vita di riserva.
e la mia...
la mia diciamo che non conta.

io, nel mio starti accanto
ho sempre camminato un passo dietro te
per cui la maggior parte di quello che ho capito
lo devo alle fattezze della tua nuca splendida.

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