domenica 3 febbraio 2008

l'amore va trasudato



tu dici che temo le fiamme
a me che sono la tigre
che passa la vita a saltare nel cerchio di fuoco...
ti hanno soddisfatto
la pelle bruciata,
il petto palpitante
un ghigno-sorriso acceso per te
gli occhi, i nostri,
da non dimenticare,
la commistione di spiriti animali
sentirti attraverso,
le zampate sul petto
la fedeltà assoluta e
quei ruggiti all'orecchio?
non mi pare...
tu dici che temo le fiamme?
ero pronta a brillare per te.
tu hai tamponato con coperte di lana
un fuoco che bastava toccarlo...
e più ti allontanavi e più bruciava
ma non ti sei fermato e
ancora adesso non sai nemmeno
se mi chiamo lola o porto il nome
di un monaco indiano morto 400 anni fa,
mentre io ti conosco a menadito
e so chi, da sparta,
ha posto a sua difesa una falange oplitica,
che in ogni scudo porta impresso il tuo volto,
considerando il tutto, più o meno ingenuamente,
come un particolare insignificante,
un avamposto facilmente superabile
per una senzabranco come me...
...ma si sbagliava.

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