domenica 24 febbraio 2008

mentre tu stai da qualche parte...



si,
la domenica è arrivata
in forma di bella giornata.
a casa
lui attende di uscire
ma io no e lo faccio aspettare,
e ogni mia parola rimbalza
contro il suo muro di gomma
e ogni parola sua rimbalza contro il mio
muro di berlino non ancora sbrecciato,
allora mastichiamo
il materiale di cui è fatto il cervello
come avessimo
ognuno il proprio chewing-gum
fino a che perde il sapore di menta
dell'inizio e cambia consistenza
da non potere più fare i palloni,
perciò finisce che sputo quello che mi sento
in bocca e quello che
c'ho in testa
e mi convinco che
conviene
andare al cinema
a vedere
un film
in cui gli attori
reciteranno parti
che non siamo in grado di
interpretare:
come si fa la barba
col rasoio che può uccidere,
come si fa una torta avvelenata,
come si fa l'amore d'altri tempi
e stretti al silenzio
penseremo ognuno ai fatti propri
fino alla fine della proiezione
che è solo l'anticipo della fine
del sogno,
seccato
come si secca
la medusa trasparente e viola
che ho visto una volta
spiaggiata a lido canne
da un onda troppo forte.

fine delle parole rimbalzate
dentro al flipper,
fine della giornata,
e quando arriveranno i titoli di coda
saremo preparati
a lasciare il posto ad altri disgraziati
ché tanto tocca a loro
e va così la sera:
lui spinge per avere qualche cosa
e io perdo ogni mese sangue a vuoto
che impiegato meglio
porterebbe vita,
ma non è cosa.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

già la domenica è di solito così, bella missfiter... un beso y suerte

tobina ha detto...

sei proprio ispirata!

Anonimo ha detto...

Beh, se sai che il tuo è un muro di Berlino, sai anche che è quello che cederà per primo!
Quel film di cui parli sono curiosa di andarlo a vedre anch'io!
Sempre tanti complimenti per come le dici tu, le cose! :)