lunedì 10 marzo 2008

taranto, 10 marzo 2008


papà perché hai preso il martello
non vedi che
non ho la forza di difendermi da te?
papà io ti amo
tu mi tenevi sempre sulle gambe
non posso credere che hai ucciso mia sorella
e sei stato veloce
è successo così rapidamente
tutto quel sangue
a me non fa paura, il sangue...
volevo fare il medico, come te.
perché mi fai questo papà?
perché hai legato la mamma al letto e lei grida
e non è un gioco?
perché hai negli occhi
uno sguardo che non riconosco?
sei tu il mio papà?
perché nessuno interviene
se sentono urlare?
perché questo menefreghismo generale?
come è possibile che ci stai uccidendo
a tutte e tre
e nessuno che venga a bussare?
papààààà
papààààààààà
ti ricordi quando mi tenevi in braccio?
ti ricordi quando mi dicevi che ero il tuo tesoro?
tu mi hai voluto e adesso tu mi uccidi
con una martellata
come se fossi una bottiglia da rompere
o avessi un chiodo bello grosso da piantare
al centro della testa
papà tienimi stretta
ora che sto per morire
io sto ferma
così fai prima
e mi faccio meno male
voglio la mamma
voglio mia sorella
se esiste un paradiso
io le rivedrò
ma a te,
papà,
a te, papà, non so....
forse ora che ti ammazzi
muore il mostro
e tu puoi venire in paradiso insieme a noi
andremo ancora insieme come un tempo
sul lungomare a vedere il tramonto.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

che tristezza!!!la vita finisce lo sappiamo ma è brutto quando finisce così
un bacione miss y suerte
come si fa ad iniziare bene così la settiamana?
Vane

Anonimo ha detto...

Pelle d'oca.
Hai reso il tutto perfettamente.
quando si insinua un tarlo nella mente e nella famiglia.
A parte tutto complimenti.

Anonimo ha detto...

PER CREDENTI E NO QUESTI GIORNI SONO DI SPERANZA UNIVERSALE UNA SPERANZA CHE CI ACCOMPAGNA MA FORSE PUNTUALMENTE DISSILLUSA APRITE I VOSTI CUORI APRIAMO I NOSTRI CUORI ALL'AMORE PIU' GRANDE NON SIATE INDIFFERENTI NON FINGETE DI NON SENTIRE DI NON VEDERE SIATE DEGNI DI QUESTO MONDO BASTO A VOLTE UN ATTENZIONE PER EVITARE IL PEGGIO