le parole sono:
"Caro amore,
mi accetti o no come tuo modesto compagno per sempre?
In ogni caso perdona tesoro.
Voglio rivederti.
E basta colla inutile sofferenza ora e poi. (...)".
Dino a Sibilla, 21 marzo 1917
lui non amò mai più.
lei , poiché gli sopravvisse a lungo, fece finta.
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