abituati a reiterati abbandoni
ce ne stiamo zitti
sulle scale della chiesa
dove si svolge il funerale del poeta.
lui è morto
ma i versi rimarranno eterni.
soffia un vento da film western ed è novembre.
margherita pensa e tiene ferma la veletta
con la mano:
"tu adesso come stai?
"bene"
"si? mi fa piacere. ma...volevo dirti...è la centesima volta che lo fai".
"che cosa?".
"niente, scusa. riposa in pace e amen".
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