lunedì 12 novembre 2007

le parole si incastrano tra noi e tu stai nel sepolcro e poi risorgi ma ogni volta io mi spezzo



abituati a reiterati abbandoni
ce ne stiamo zitti
sulle scale della chiesa
dove si svolge il funerale del poeta.
lui è morto
ma i versi rimarranno eterni.

soffia un vento da film western ed è novembre.

margherita pensa e tiene ferma la veletta
con la mano:
"tu adesso come stai?
"bene"
"si? mi fa piacere. ma...volevo dirti...è la centesima volta che lo fai".
"che cosa?".
"niente, scusa. riposa in pace e amen".

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