martedì 20 novembre 2007

la lucidità di ofelia



è tardi e non dormo.
non dormo e non scrivo.
contemplo la stanza nella luce arancione
che rimanda il vecchio lume.
e penso.
e mentre penso,
(è a te che penso),
io sorrido
e mi sento sul viso
la felicità beata
dei bambini quando dormono
o quella beota che hanno i folli
quando inseguono
misteriosi e fondamentali pensieri
che sanno solo loro.

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