ieri dopo il lavoro sono passata allo spazio oberdan e seduta dalla parte dei salottini ho aspettato per mezz'ora che tu scendessi dalle scale mentre fingevo di leggere con interesse il numero di ottobre della rivista della provincia di Milano e il programma con gli spettacoli del circuito teatrale.
ho pensato che forse a pelle ti avrei riconosciuta.
o dalle sigarette.
mi sento appesa a una fune
tenuta su da un gancio
fissato al cielo...
l'etereo cielo.
e il cielo è lui.
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